domenica 14 gennaio 2018

#EX LIBRIS / La meta, via-di-qua (Franz Kafka)

Udii sonare una tromba in lontananza e domandai al servo che cosa significasse. Egli non lo sapeva e non aveva udito niente. Presso il portone mi trattenne e chiese: «Dove vai, signore?». 
«Non lo so» risposi. «Pur che sia via di qua, via di qua, sempre via di qua, soltanto così posso raggiungere la mèta». 
«Dunque sai quale è la tua mèta» osservò. 
«Sì» risposi. «Te l’ho detto. Via-di-qua; ecco la mia mèta».

*** Franz KAFKA, 1882-1924, scrittore praghese di lingua tedesca, La partenza, in Racconti, Mondadori, 1970, traduzione di Ervino Pocar, citato da Zygmunt Bauman, Retrotopia, Laterza, 2017 (postumo)


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