mercoledì 6 dicembre 2017

#SGUARDI POIETICI / XXVIII, Sognai che lei sedeva vicino al mio capo (Rabindranath Tagore)

Sognai che lei sedeva vicino al mio capo,
arruffando teneramente i capelli
con le dita, suonando la melodia
del suo tocco.
Guardai il suo volto,
e lottai con le lacrime,
finché l'agonia di parole non dette
lacerò il mio sonno come una bolla.

Mi sedetti sul letto e guardai lo splendore
della Via Lattea sopra la finestra,
come un mondo di silenzio in fiamme,
e mi chiesi se in questo momento
lei sognasse un sogno simile al mio.


*** Rabindranath TAGORE, 1861-1941, poeta, scrittore e filosofo indiano, premio Nobel per la letteratura nel 1913, XXVIII, Sognai che lei sedeva vicino al mio capo, da Rabindranath Tagore, Il dono dell’amante, Sovera, 2013


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