lunedì 26 dicembre 2016

#SGUARDI POIETICI / Concludendo (Derek Walcott)

Vivo sull’acqua, 
solo. Senza moglie né figli.
Ho circumnavigato ogni possibilità 
per arrivare a questo:

una piccola casa su acqua grigia,
con le finestre sempre spalancate
al mare stantio. Certe cose non le scegliamo noi,

ma siamo quello che abbiamo fatto.
Soffriamo, gli anni passano, lasciamo 
tante cose per via, fuorché il bisogno

di fardelli. L’amore è una pietra 
che si posa sul fondo del mare 
sotto acqua grigia. Ora, non chiedo nulla

alla poesia, se non vero sentire:
non pietà, non fama, non sollievo. Tacita sposa, 
noi possiamo sederci a guardare acqua grigia,

e in una vita che trabocca
di mediocrità e rifiuti
vivere come rocce.

Scorderò di sentire,
scorderò il mio dono. È più grande e duro,
questo, di ciò che là passa per vita.

*** Derek WALCOTT, 1930, scrittore e poeta caraibico, premio Nobel per la letteratura nel 1992, Concludendo, da Mappa del nuovo mondo, Adelphi, 1992. Traduzione di Gilberto Forti.
Anche in 'poesiainrete', 6 maggio 2016, qui

Foto di Josef Hoflehner, 1955
fotografo austriaco

In Mixtura 1 altro contributo di Derek Walcott qui

Testo inglese
(Winding Up)

I live on the water,
alone. Without wife and children.
I have circled every possibility
to come to this:

a low house by grey water,
with windows always open
to the stale sea. We do not choose such things,

but we are what we have made.
We suffer, the years pass,
we shed freight but not our need

for encumbrances. Love is a stone
that settled on the sea-bed
under grey water. Now, I require nothing

from poetry but true feeling,
no pity, no fame, no healing. Silent wife,
we can sit watching grey water,

and in a life awash
with mediocrity and trash
live rock-like.

I shall unlearn feeling,
unlearn my gift. That is greater
and harder than what passes there for life.

Derek Walcott, da Sea Grapes, London: Jonathan Cape Ltd; New York: Farrar, Straus & Giroux, 1976

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