giovedì 31 dicembre 2015

#SENZA_TAGLI / Isis, la legge per le schiave sessuali (Antonio Palma)

Dopo la rivelazione della "legge" che autorizza l’espianto e il traffico di organi degli infedeli, nuove raccapriccianti particolari emergono sulla vita all'interno del sedicente stato islamico. Ancora una volta è l'agenzia Reuters, sulla base di documenti venuti in possesso delle forze Usa, a rendere nota una fatwa dello Stato Islamico con le regole di comportamento imposte sul territorio controllato tra Siria e Iraq. Questa volta l'oggetto della fatwa, datata 29 gennaio 2015, sono i precetti su come trattare "le donne e i bambini degli infedeli" catturate dai combattenti jihadisti, in pratica si disciplina i comportamenti da tenere con le schiave sessuali.

Del resto la presenza di donne usate come vere e proprie schiave all'interno dello stato islamico era cosa già nota da tempo e denunciata continuamente da tutte le organizzazioni umanitarie, ma l'Isis addirittura né disciplina "l'uso" autorizzando formalmente la schiavitù sessuale nei territori che controlla. Come spiega Repubblica, quello reso noto infatti è un vero e proprio decalogo che fa rabbrividire. "Non si può fare sesso con una prigioniera prima che abbia avuto il ciclo mestruale e sia pulita"; "Se è incinta, non si può fare sesso con lei fino al parto" e "Non le si può causare un aborto" sono alcuni dei dettami imposti.

Se poi la prigioniera ha una figlia, il padrone può avere rapporti o con l'una o con l'altra, ma non con entrambe e deve scegliere una volta per sempre. Se le prigioniere sono sorelle, il padrone può avere rapporti con una sola delle due, ma può fare sesso con l'altra "se vende la prima, la regala o la libera". Se una donna è prigioniera di un padre, il figlio di questi non può avere rapporti con lei. E ancora, "se due o più individui comprano insieme una prigioniera, nessuno di loro può avere rapporti con lei perché è proprietà condivisa" ed "è vietato fare sesso anale con una prigioniera".

Le regole dello Stato Islamico "non hanno nulla a che vedere con l'Islam" denunciano però diversi Imam ed esperti di religione islamica come il rettore di Teologia islamica all'università Al-Azhar del Cairo. Per gli esperti infatti l'Isis sta tentando di reinterpretare norme della sharia alle proprie necessità e ai propri scopi dando vita a comportamenti che non si vedevano da secoli e lontanissimo anche dalla stragrande maggioranza degli islamici.

*** Antonio PALMA, giornalista, La legge dell’Isis per disciplinare i rapporti con le schiave sessuali, 'fanpage.it', 29 dicembre 2015, qui

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