domenica 27 dicembre 2015

#EXLIBRIS / Famiglia, come la tazza del gabinetto (Lidia Ravera)

In genere è scocciata a Natale. Pensa che potrebbe essere da un’altra parte. Non ha niente contro la famiglia, come una mela non ha niente contro l’albero che la sostiene. Si è staccata da sua madre seguendo l’ovvio tragitto verticale imposto dalla forza di gravità, senza sprecare energie ad accelerare il percorso. Sua madre si contrapponeva a me con uno zelo furibondo, cercava lo scontro, opponeva alla mia vita di espiazione un’anarchia presuntuosa e malinconica. Melina ci guarda distratta, sia me che lei, sua nonna e sua madre, attenta alla lancetta dell’orologio. C’è sempre un altro posto dove si potrebbe andare. Gente nuova. Territori da conquistare. La famiglia è un arredo necessario ma privo di fascino. Come la tazza del gabinetto. Ti serve ma non è il dettaglio di cui ti innamori quando visiti un appartamento. 

*** Lidia RAVERA, giornalista e scrittrice, Piangi pure, romanzo, Bompiani, 2013


In Mixtura 1 altro contributo di Lidia Ravera nella mia recensione al suo llibro 'Gli scartati', Bompiani, 2015, qui

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