giovedì 24 settembre 2015

#MUSICHE & TESTI / La realtà è un uccello (Giorgio Gaber)


Giorgio GABER, 1939-2003
cantautore, attore, regista,  fondatore del Teatro Canzone
La realtà è un uccello, 1974-1975
video, 11min08


TESTO
(dal sito ufficiale di Giorgio Gaber, qui)

Da quando è nato l'uomo è un cacciatore 
affascinato da prede sempre nuove 
alla ricerca di una strada da inventare 
un cacciatore che spara al mondo che si muove.
coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va.
La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va.

Frrrr la realtà, che uccello, è più furbo del gallo cedrone, ma io insisto organizzato, lo inseguo, mi apposto lo curo, tuta mimetica, concentrazione. Cip cip, cip. Ridicoli, cip cip, qualità secondaria non mi interessa, roba da riformisti. E poi scrivono, dopo dure lotte abbiamo preso tre beccafichi e due fringuelli. Che uccelli. No, aspetto ben altro io. Ecco, fermo, ora passa di lì, tutto calcolato, una scienza. Frrr pazienza! Potrei anche andare a fagiani, che è più facile. Tz, roba da ministri, cacciatori in pensione, qualcuno spara dal 1920. Pum, completamente rintronati, anche la vista ormai. E poi ce lo vedi Andreotti nel bosco, che segugio. No, il cacciatore vero è tutta un'altra cosa, è giovane attento, studia, si prepara, io mi son segnato tutto su un quadernino, non si può più improvvisare, spontaneismo, finito. Ora è tutta una roba di quaderni. Dunque, prima l'uccello è passato di lì, poi è passato di qui, adesso dovrebbe ripassare di lì, anzi deve, secondo la ben nota teoria. Frrr (guarda l'uccello che passa dall'altra parte) Gianbattista Vico... che imbecille!

coro: La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va.
La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va.

E’ un uccello strano che mi gira intorno
è da tanto tempo che gli dò la caccia
ma non ha abitudini questa bestiaccia
e mi fa impazzire la sua ambiguità.

coro: La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Sono affascinato da un uccello strano 
che non è mai vecchio che non ha passato 
devo anticiparlo devo inseguirlo 
altrimenti muoio di normalità.

coro: La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Devo anticiparlo devo inseguirlo 
altrimenti muoio di normalità.

coro: La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

coro: La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Stavolta lo becco, si mi sento più giusto, più a posto, perché lui, vola e forte, velocissimo, e io, pum, l’anticipo è chiaro. L'anticipo è tutto, guardiamo Marx, pum. Che anticipo. Bel cacciatore eh, ha sempre colpito, è chiaro, aveva capito l’anticipo. Ha sbagliato solo quando ha provato a sparare troppo avanti, si lui diceva, Inghilterra, Stati Uniti, pum, e l'uccello,  Russia, Cina.
Ma per il resto ha sempre fatto centro, con una mira infallibile, ha sempre fatto centro perché aveva capito l'anticipo eh, anche noi l'anticipo, anche noi l'anticipo, anche noi l'anticipo. Pum... in ritardo! Come mai? Andava così bene prima, si nel dopoguerra l'uccello sembrava lì a tiro, e noi, ci siamo mossi bene, ci siamo allargati. E’ possibile che quell'uccello lì non ne tenga conto?  Ci abbiamo un partito di quelli vecchi, solidi, abbiamo acquistato anche un po', un pò di potere, no non per comandare, per guidare, è un'altra cosa, per guidare nove milioni di cacciatori. E intanto che sei lì gli insegni il comportamento la strategia il compromesso, l'uccello via che fila. Madonna come fila! 
L'unica possibilità è quella di attirare la sua attenzione, si, il richiamo è fondamentale, ultimamente è diventato molto grosso, un richiamone tipo festival con frittelle e bandiere, una cosa enorme, industriale. Ma lì l'uccello, non ci va più, perché, perché c'è solo il dinosauro che ci tiene a diventare storico. Forse l'uccello preferisce altri richiami, i giovani ne hanno di più artigianali si, a bocca, viva Marx! Viva Lenin! Viva Mao Tse-tung! Era lì, sembrava che venisse, è arrivato lì vicino e ha detto bravi. E’ andato via, ma come mai?
Ma come eravamo cosi avanti, abbiamo modificato tutto, l’impostazione, il linguaggio, tutto, si ci chiamiamo ancora compagni, ma compagni militanti, è qui la novità, militanti, da milizia impero romano. E l'uccello via lontanissimo, allora noi con volontà, con passione, cerchiamo l'uccello? No, ci organizziamo. Ma se non c'è l'uccello cosa ci organizziamo a fare? Non si sa, intanto ci organizziamo. Che è anche difficile eh, è difficile perché la gente, se non vede l'uccello non spara. Qualunquisti. Ci criticano, non capiscono che noi nell'organizzarci, abbiamo tendenze nuove, sorprendenti, cose mai viste. Volantini, manifestazioni, feste popolari, e poi una cosa grossa, si una cosa grossa, con la sede, la segreteria il direttivo. Ma però in tanti eh, no non nel direttivo no, dicevo il, adesso non mi viene, una cosa nuova aspetta. Un partito. Che invenzione.

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va
La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

E’ un uccello strano fuori dagli schemi 
che non è sensibile ai miei richiami 
il suo volo è pieno di contraddizioni 
non conosce regole né fedeltà

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Io mi nutro solo di un uccello strano 
è da tanto tempo che gli do la caccia 
vivo per mangiare questa bestiaccia 
altrimenti muoio di inutilità.

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Vivo per mangiare questa bestiaccia 
altrimenti muoio di inutilità

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Noi ci liberiamo ci buttiamo nell'amore
senza falsi moralismi la realtà è più avanti

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Noi ci critichiamo ci guardiamo dentro
lucidi e coscienti la realtà è più avanti

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Noi analizziamo noi mangiamo storia
siamo militanti la realtà è più avanti

coro: la realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va

Noi scendiamo in piazza siamo democratici
siamo antifascisti la realtà è più avanti 
siamo sempre indietro la realtà è più avanti 
siamo sempre indietro la realtà è più avanti

La realtà è un uccello che non ha memoria 
devi immaginare da che parte va.

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