lunedì 27 luglio 2015

#MOSQUITO / Fondamentalismo, e noi (Hanif Kureishi)

Il fondamentalismo – lo vedo anche in Pakistan – ha enormi energie. Questa è gente che ci crede davvero, sono veri idealisti e rivoluzionari, vogliono costruire uno Stato. Si guardi l’Is e poi si guardi uno Stato stagnante come l’Italia: come farà quest’ultima a salvarsi? Perché da questa parte dell’Occidente l’atmosfera è sonnolenta. Come si può sperare di combattere la follia di questo fondamentalismo, di questo fascismo? Il liberalismo è certo impotente davanti alla ferocia di questo fondamentalismo. Cosa potrà svegliare i giovani italiani e portarli a creare lo Stato che vogliono? Come resistere al fascismo europeo e al fondamentalismo fascista dell’Is, che si vede anche in Pakistan? Berlusconi ha fatto addormentare l’Italia creando una cultura volgare, la cultura dello spettacolo, stile Las Vegas. Questo è scioccante: come si spiega una cosa del genere in un paese industriale moderno? Lo vedi nella musica e anche nel cinema; e pensare che l’Italia ha avuto un cinema e una cultura così importanti! Ogni volta che vengo in Italia mi chiedo quando si sveglieranno i suoi giovani, quando si renderanno conto che il fondamentalismo sta per fotterli? (...)

Un fattore positivo è l’immigrazione, perché crea energia. Londra è piena di vita perché è multiculturale: da lì le viene una grande energia. Dove non c’è multiculturalismo, c’è un monoculturalismo morto. In città come Londra e New York c’è vita, perché c’è un pluralismo culturale. C’è bisogno di società aperte per creare una nuova cultura. Il neoliberismo invece crea il multiculturalismo con le sue enclave. Ma sarebbe un disastro pensare per esempio a un sistema giuridico organizzato secondo la provenienza etnico-culturale. Sarebbe ridicolo: pura idiozia. Immaginiamo cosa accadrebbe se ogni culto, ogni quartiere avesse una sua versione della legge. Quello di cui abbiamo bisogno è maggiore universalità, non più singolarità. Abbiamo bisogno di ideali e leggi universali. Questa teoria si basa sull’idea assurda di collegare la legge all’identità. Vogliamo una legge che si applica agli omosessuali musulmani ma non a quelli rastafariani o a quelli cattolici? È uno scherzo?

*** Hanif KUREISHI, 1954, drammaturgo, sceneggiatore, scrittore e saggista britannico, di padre pakistano e madre inglese, Nuovi fascismi crescono, testo raccolto da Giorgio Cesarale, 'MicroMega', 4, 2015

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