venerdì 29 maggio 2015

#PAROLE DESUETE / Tinnito

Tinnito
sostantivo maschile, dal latino 'tinnitus -us', derivato da 'tinnire', tinnire, tintinnare, risuonare, squillare.

(a) - In senso proprio: tintinnio, serie di suoni brevi e squillanti.
Esempio: «Si sentì la campana di Badia. Era nel cielo un pallido tinnito» (Giovanni Pascoli).

(b) - In medicina: 'tinnitus' o 'acufene' (dal greco: 'akouein', sentire e 'pheneim', sembrare) si riferisce al fenomeno patologico di chi sente, in una o in entrambe le orecchie, dei brusii o fischi costanti, in assenza di qualsiasi fonte sonora nell'ambiente circostante. Si tratta di una percezione che può variare per intensità, tonalità e tempo da un individuo all'altro.

*** Massimo Ferrario, per Mixtura

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