sabato 25 aprile 2015

#SGUARDI POIETICI / Compagni fratelli Cervi (G. Rodari)

Sette fratelli come sette olmi, 
alti robusti come una piantata. 
I poeti non sanno i loro nomi, 
si sono chiusi a doppia mandata: 
sul loro cuore si ammucchia la polvere 
e ci vanno i pulcini a razzolare.
I libri di scuola si tappano le orecchie. 
Quei sette nomi scritti con il fuoco
brucerebbero le paginette 
dove dormono imbalsamate 
le vecchie favolette 
approvate dal ministero. 
Ma tu mio popolo, tu che la polvere 
ti scuoti di dosso 
per camminare leggero, 
tu che nel cuore lasci entrare il vento
e non temi che sbattano le imposte,
piantali nel tuo cuore 
i loro nomi come sette olmi: 
Gelindo, 
Antenore, 
Aldo, 
Ovidio, 
Ferdinando, 
Agostino, 
Ettore?
Nessuno avrà un più bel libro di storia, 
il tuo sangue sarà il loro poeta 
dalle vive parole,
con te crescerà
la loro leggenda 
come cresce una vigna d’Emilia 
aggrappata ai suoi olmi 
con i grappoli colmi
di sole. 

*** Gianni RODARI, 1920-1980, scrittore, poeta, giornalista, pedagogista, Compagni fratelli Cervi, 1955, citato da Beppe Giulietti, blog, Fascismo, settant’anni fa morivano i sette fratelli Cervi,  ‘Il Fatto Quotidiano’, 28 dicembre 2013, http://bit.ly/19RhhnY

http://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Cervi

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