martedì 31 marzo 2015

#RITAGLI / Ottimismo: siamo come gli scimpanzé (A. Saragosa)

I pubblicitari sanno benissimo che per vendere bisogna puntare sui messaggi positivi. 
Per esempio, è molto più facile convincere qualcuno a partecipare a un gioco d'azzardo, dicendo «c'è ben il 50% di possibilità di vincere», piuttosto che «hai solo il 50% di possibilità di perdere».

Gli psicologi pensavano che questa preferenza per «il bicchiere mezzo pieno» fosse tutta umana, derivante dalla cultura o dall'uso del denaro. 
Per verificare questa teoria l'antropologo Christopher Krupenye, della Duke University, insieme ai suoi colleghi Brian Hare e Alexandra Rosati, ha effettuato un riscontro presso i nostri parenti più stretti. 
A 23 scimpanzè e 13 bonobo ospitati in alcune riserve nella Repubblica del Congo, è stata data la possibilità di scegliere fra un piatto dì noci e uno di frutta. 
Nel primo round di prove la frutta consisteva in un unico pezzo, ma, una volta su due, scegliendo quella, il pezzo veniva raddoppiato. 
Nel secondo round di prove la frutta consisteva in due pezzi, ma scegliendola, metà delle volte lo scimpanzè riceveva solo un pezzo.

Come riportato su 'Biology Letters', i nostri cugini primati si sono comportati come noi: anche se il risultato medio nei due casi era esattamente lo stesso, hanno preferito la frutta molto di più delle noci quando c'era la possibilità di un 50%o di vincere, e l'hanno snobbata quando c'era il rischio del 50% di perdere. 
«I risultati mostrano che questo tipo di preferenze è connaturato alla natura dei primati - spiega Krupenye - e che è quindi difficile riuscire a superarle per fare scelte più ragionate».

*** Alex SARAGOSA, giornalista, Il bicchiere mezzo pieno dello scimpanzé, 'Mente & Cervello', aprile 2015



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