mercoledì 31 dicembre 2014

#SGUARDI POIETICI / Io non so che faccia avrà il futuro (M. Ferrario)

(a Emma, Riccardo, Leo)

Io non so che faccia avrà il futuro.
Gli anni passano e incurvano le spalle,
la vista restringe l’orizzonte
e quel che vedi - ma non te ne accorgi -
rischia di deformarsi
nella seducente nostalgia di un retrovisore.

Io non so che faccia avrà il futuro.
Troppo ingombrante pare essere 
il cattivo presente, 
e devastante con i suoi aspetti d’ombra:
come un passato che non passa,
isterilisce i sogni e rende
disperanti le speranze. 

Io non so che faccia avrà il futuro.
Ma guardo i bimbi giocare: 
si toccano, si spingono, si abbracciano,
scherzano, litigano, fanno amicizia, 
insieme ridono su e giù dagli scivoli e dalle altalene,
insieme corrono e insieme costruiscono castelli.
E so che il futuro sarà come loro vorranno.

Io non so che faccia avrà il futuro.
Ma non smetto di guardare i bimbi giocare:
hanno sorrisi non truccati 
e facce belle, pulite, aperte, vitali,
non ancora deturpate dalle maschere
con cui i grandi si nascondono
per arrivare vincere sopraffare.

Io non so che faccia avrà il futuro.
Però ho un segreto:
guardare i bimbi giocare.
Perché le speranze ritornino
a sperare.
E per risentire aria
nei polmoni. 

*** Massimo Ferrario, Io non so che faccia avrà il futuro, inedito, 31 dicembre 2014.


In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

2 commenti:

  1. forse il futuro non avra i tuoi occhi,
    ma sicuramente le tue parole
    saranno la luce per gli occhi dei nostri figli!
    Caro Massimo Buon Anno
    Francesco

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  2. Grazie, Francesco.
    Allarghiamo gli auguri a tutti noi. Ne abbiamo bisogno...;)

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