venerdì 2 dicembre 2016

#SGUARDI POIETICI / Una goccia di niente (Sara Ferraglia)

C’era una volta un saggio potente
che in mano aveva una goccia di niente.
Solo, abitava nell’immensità,
senza montagne, né mari e città.

Guardò la goccia con gran tenerezza,
le donò un soffio, una tremula brezza…
e allora tutto fu in lei concentrato,
anche se ancora non era creato.

C’erano i cieli, le acque ed i monti,
piante, animali e fiori già pronti.
C’erano occhi di bimbi innocenti,
c’eran la pioggia, la neve ed i venti.

Lasciò la goccia cader dalla mano
e la guardò scivolare lontano,
finché raggiunse una stella piccina
che cominciò a brillar più di prima.

Intorno alla luna e al sole danzò
finché immensa lei diventò.
Fu un’esplosione di luce, un boato
e l’universo così fu creato.

*** Sara FERRAGLIA, Una goccia di niente, 'facebook', 29 novembre 2016, qui - Poesia scritta insieme a Claudia, la nipotina di 6 anni, che così ha immaginato la creazione.😊


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