martedì 6 gennaio 2015

#VIDEO #IMPRESA / L'impresa come Opera d'Arte



Massimiliano CACCAMO, 
formatore, consulente, responsabile di Come Network
L'impresa come Opera d'Arte, dicembre 2014
video, 14min25

L'impresa come Opera d'Arte. Una metafora suggestiva. Forse, oggi, addirittura 'necessaria?'

Alcune ragioni chiare e convincenti vengono esposte da Massimiliano Caccamo, che da qualche anno cerca di lavorare operativamente, con manager e imprenditori, su questa 'immagine': perché non resti solo tale.

Abbiamo urgenza di ridare slancio alle imprese. Perché questo avvenga, occorre un concorso di fattori: e le risorse economiche sono le prime che a tutti vengono in mente. 
Eppure, le imprese (e le organizzazioni di lavoro in generale), per potere funzionare con efficacia, hanno bisogno, come le persone, prima di tutto, e come condizione primaria, di 'essere'. 
Di ridarsi un'anima. Un'identità. Un senso. Un orizzonte.
Solo se ritroveranno se stesse, troveranno una direzione. E, con questa, ritroveranno quelle 'visioni' che non sono una tecnica di management. Ma un riferimento di vita. Un criterio per far accadere, e non solo subire, il futuro. (mf)

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«Può l’industria darsi dei fini? Si trovano questi semplicemente nell’indice dei profitti? Non vi è al di là del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione anche nella vita di una fabbrica? Possiamo rispondere: c’è un fine nella nostra azione di tutti i giorni e senza la prima consapevolezza di questo fine è vano sperare il successo dell’opera che abbiamo intrapresa. (...) La nostra società crede perciò nei valori spirituali, nei valori della scienza, crede nei valori dell'arte, crede nei valori della cultura, crede, infine, che gli ideali di giustizia non possano essere estraniati dalle contese ancora ineliminate tra capitale e lavoro. Crede soprattutto nell'uomo, nella sua fiamma divina, nella sua possibilità di elevazione e di riscatto.» (Adriano Olivetti, 1901-1960, discorso ai lavoratori di Pozzuoli, 1955) 

«Esponete voi stessi alle più belle realizzazioni dell'umanità e portatene il bello nel lavoro che fate. La tecnologia non basta. E' il matrimonio tra tecnologia e arti liberali, tra tecnologie e discipline umanistiche a fare la differenza. Leonardo da Vinci era un grande artista e un grande scienziato: le cose non erano slegate (Steve Jobs, 1955-2011)

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